La moderna cristalloterapia si basa principalmente sul lavoro della Benedettina Ildegarda di Bingen che ha classificato i cristalli e le loro proprietà.
Ildegarda usava i cristalli per preparare degli elisir che dovevano essere ingeriti dai pazienti e che avrebbero trasferito loro le proprietà energetiche e vibrazionali della pietra.
Per fare un elisir di cristalli è sufficiente porre un cristallo – preferibilmente burattato per evitare eventuali sgretolamenti – in una caraffa di vetro e versare al suo interno acqua distillata.
È necessario poi coprire la caraffa con un pezzo di garza sterile (va bene anche un panno pulito) e lasciar riposare il tutto per una notte.
L’elisir è pronto al mattino e può essere utilizzato internamente o esternamente come impacco e lozione.
Mentre scegliete i cristalli per il vostro elisir, dovrete tenere in considerazione quali sono le condizioni che volete andare a risanare.
Scegliete i cristalli in base alle loro proprietà curative e ricordate che possono essere usati da soli o in combinazione con altri al fine di migliorarne l’effetto curativo.
Condizioni che possono essere trattate con gli elisir di cristalli
- Stress : quarzo rosa, ametista
- Perdita di peso, gonfiore : apatite, magnesite, diaspro rosso
- Sistema immunitario : calcite, ametista, tormalina nera
- Aumentare la diuresi : Magnesite, Diaspro rosso
- Insonnia : Aragonite, quarzo rosa
- Infiammazioni della pelle: Ametista, Corniola rossa, Ossidiana
- Aumento del desiderio : corniola, Diaspro rosso
Sono davvero tanti i cristalli che possono essere tranquillamente utilizzati per realizzare elisir. Tuttavia, alcuni di essi sono tossici e non dovrebbero mai essere usati per creare un elisir.
Cristalli da non usare nella produzione di elisir
- Amazzonite – contiene inclusioni di rame
- Azzurrite – contiene inclusioni di rame
- Boji Stones – la presenza di zolfo li rende inadatti per un elisir
- Calcopirite – contiene rame e zolfo
- Crisocolla – contiene rame
- Cinabro – contiene mercurio ed è tossica per il corpo
- Cuprite – contiene rame
- Dioptasio – contiene rame
- Ematite – a causa del contenuto di ferro potrebbe arrugginire in acqua
- Fluorite – possibile presenza di ioni tossici
- Lapislazzulo – le inclusioni di pirite sono potenzialmente velenose
- Malachite – contiene rame ed è potenzialmente tossica
- Wulfenite – tossica per il contenuto di piombo