storia dei tarocchi
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La storia dei Tarocchi

Non è facile delineare cronologicamente la storia dei Tarocchi.

Esistono diverse teorie, tutte straordinariamente romantiche e credibili al tempo stesso, che fanno risalire la nascita di questo metodo di divinazione ad un’epoca piuttosto che ad un’altra.

Alcuni fanno risalire l’origine storica dei Tarocchi addirittura al periodo dell’Antico Egitto; in realtà, recenti studi, sembrano dimostrare che i Tarocchi come oggi li conosciamo, sono nati in Italia nel corso del 1400 come semplice gioco di carte.

Uno dei più antichi mazzi di Tarocchi era quello denominato di Visconti-Sforza.

Sebbene, dunque, le origini dei Tarocchi sembrino essere italiane, si dice anche che in realtà questo particolare gioco fosse stato creato per divertire il Re di Francia Carlo VI.

Nella Biblioteque Nationale de France si può trovare un mazzo di tarocchi che sembra risalire al 15° secolo e, dalle raffigurazioni riportate sopra le carte, sembra che la loro origine sia italiana.

I Tarocchi come strumento di Divinazione

Qualunque utilizzo delle carte da gioco è stato condannato per secoli dalla Chiesa Cattolica, specialmente nel Medioevo, perché tale pratica era vista come qualcosa strettamente correlato alla lussuria, al vizio e quindi al Demonio.

Quindi, già molto prima che l’utilizzo dei Tarocchi a scopo divinatorio si diffondesse su larga scala in tutta Europa, le carte venivano viste dai poteri forti come qualcosa da evitare accuratamente, pena la dannazione dell’anima.

Tuttavia, i Tarocchi furono una fonte di ispirazione per molti scrittori e poeti rinascimentali italiani.

Gli Arcani Maggiori, ovvero le carte principali del mazzo di Tarocchi, hanno ispirato poesie che si rifacevano all’ineluttabilità del destino.

È possibile che questi scritti abbiano ispirato l’occultista francese Jean-Baptiste Alliette (il cui pseudonimo era “Etteilla”) a disegnare il primo mazzo di Tarocchi specificatamente destinato alla Divinazione alla fine del 1700.

Gran parte del suo primo lavoro era in risposta ai miti legati ai Tarocchi trattati in un libro scritto da un religioso chiamato Antoine Court, il quale sosteneva che i Tarocchi fossero ispirati al Libro egiziano della conoscenza.

È stato solo durante il secolo scorso, però, che i Tarocchi hanno iniziato a diffondersi su larga scala come vero e proprio strumento di divinazione.

Un mistico con il nome di A.E. Waite ha creato un mazzo di tarocchi che è diventato uno dei più popolari negli Stati Uniti.

Esistono moltissimi mazzi di Tarocchi che possono soddisfare i gusti di ognuno di noi.

 

Le carte dei Tarocchi : simboli e significati

Il Mazzo di Tarocchi è composto da 78 carte, 22 Arcani Maggiori (“Arcana Major” in latino, ovvero “grande segreto”) e 56 Arcani Minori.

I principali Arcani sono quelli che rappresentano il percorso di vita di una persona e le relative tappe.

Gli Arcani Minori, invece, comprendo 4 classi composte da 14 carte ciascuna ed indicano, a seconda della stesa o lettura effettuata, particolari e inclinazioni del richiedente. Gli Arcani Minori, inoltre, secondo alcune teorie, rappresentano anche i 4 elementi, ovvero, terra (progetti da compiere), aria (progetti mentali e pensieri), acqua (emozioni) e fuoco (ambizione e passione).

I 22 Arcani Maggiori sono i seguenti :

  • Il Matto
  • Il Mago
  • La Papessa
  • L’imperatrice
  • L’Imperatore
  • Il Papa
  • Gli Amanti
  • Il carro
  • La Forza
  • L’Eremita
  • La Ruota della fortuna
  • La Giustizia
  • L’Appeso
  • La Morte
  • La Temperanza
  • Il diavolo
  • La Torre
  • Le Stelle
  • La Luna
  • Il Sole
  • Il Giudizio
  • Il Mondo